Nativi digitali: consumo di latticini VS salute

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Quanto sono importanti i latticini nella dieta alimentare dei nostri nativi digitali?

Lo scopriamo insieme in questa check list che riassume i principali fattori indagati da vari studi nazionali ed internazionali  che hanno approfondito la correlazione tra il consumo di latte  e derivati e diversi indicatori dello stato nutrizionale e di crescita degli adolescenti.

Si osservato che la diminuzione del consumo di latticini con l’età, non solo può compromettere lo stato di nutrizione di molti componenti oltre al calcio (fosforo, magnesio, zinco, vitamina A, riboflavina, vitamina B12), ma può anche avere ripercussioni negative sulla salute e integrità di ossa e denti e sulla composizione corporea.

Gli effetti benefici dei latticini sono principalmente esaminati su

  • salute delle ossa e sulla acquisizione di massa ossea nei bambini e negli adolescenti

Gli effetti benefici dei latticini sulla salute delle ossa e sulla acquisizione di massa ossea nei bambini e negli adolescenti possono essere attribuiti alla presenza di minerali (tra cui calcio e fosforo) che formano la matrice dell’osso; la vitamina D che regola l’omeostasi di calcio e fosfato; il potassio che regola indirettamente il turn-over dell’osso. Gli studi osservazionali hanno mostrato una maggiore mineralizzazione ossea regionale o totale nei bambini e adolescenti con un maggiore apporto di prodotti lattiero caseari. Il latte o prodotti lattiero caseari possano essere associati positivamente con la mineralizzazione delle ossa, infatti bambini con una storia di rifiuto del latte avevano una mineralizzazione corporea totale significativamente inferiore, erano più bassi e correvano un rischio di fratture ossee prepuberali maggiori rispetto ai controlli di pari età.

  • salute dentale

Risulta forte la correlazione tra consumo di latticini e salute dentale, in particolare emerge una interessante associazione tra consumo di yogurt e formaggi e protezione dalla carie dentale. L’azione protettiva potrebbe essere svolta sia da molti componenti del latte come il calcio, il fosforo, i fosfopeptidi della caseina ecc. ma anche dall’azione tamponante, soprattutto ad opera dei formaggi, sul pH salivare e sul rilascio di calcio e fosforo ionizzabili, fattori collegati alla protezione dalla demineralizzazione dello smalto e alla promozione della rimineralizzazione.

  •  assunzione di nutrienti chiave in bambini e adolescenti

Parlando di nutrienti chiave, doveroso ricordare che se è vero che 375 ml di latte intero coprono una piccola parte del fabbisogno energetico di ogni fascia di età (15%, 9% e 10% rispettivamente per bambini, ragazzi e ragazze), è altrettanto vero che gli stessi ml di latte permettono di coprire una grande fetta del fabbisogno di nutrienti importanti come proteine, vitamina B12, calcio, riboflavina ecc.

  •  pressione arteriosa

Meccanismi calcioindipendenti, aggiunti all’effetto di inibizione sull’enzima di conversione dell’angiotensina da parte di biopeptidi presenti nei latticini, prendono parte all’effetto antiipertensivo che stimola in consumo di latticini e derivati

  • altezza

Quattordici studi osservazionali su diciassette condotti, hanno trovato un’associazione positiva tra latticini e crescita staturale nei bambini e negli adolescenti. Oltre al contributo in nutrienti essenziali come le proteine, una buona parte di questo effetto può essere attribuito all’IGF1 (insulinlike growth factor 1), un regolatore chiave della crescita, le cui concentrazioni ematiche sono più elevate nei bambini con maggiori consumi di latte.

In conclusione, nonostante l’importante contributo dei prodotti lattiero caseari per l’alimentazione di bambini e adolescenti, le varie ricerche indicano un declino temporale nei consumi. I fattori che possono influenzare queste tendenze nel tempo includono l’influenza genitoriale, il sesso, la sostituzione di latte con altre bevande e la qualità generale della dieta.

Anche i dati italiani confermano questa tendenza: il consumo di prodotti lattiero caseari è in diminuzione nell’intera popolazione negli ultimi 30 anni e in diminuzione con l’età, passando da una media di circa 370 ml, nella fascia di popolazione fino a tre anni, 214 ml dai 3 ai 10 anni per scendere a 182 ml e 161 ml

I latticini contribuiscono, soprattutto nelle fasce più giovani, ad un adeguato apporto di micro e macronutrienti. Il calcio contenuto in questi prodotti è altamente biodisponibile e rappresenta circa (e in alcuni casi oltre) il 50% del consumo totale di calcio. Ma i latticini forniscono anche proteine di alta qualità con peptidi e fattori bioattivi che hanno effetti specifici sulla crescita e su altri parametri di salute. La porzione lipidica fornisce energia e acidi grassi essenziali. Il consumo di latticini può influenzare varie fasi della crescita e dello sviluppo: in generale tale  consumo  è associato alla riduzione della carie dentale nei bambini e ad una minore pressione arteriosa nell’infanzia o nell’adolescenza. Il consumo di latticini promuove la crescita anche staturale e la salute delle ossa.

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